lunedì 1 agosto 2011

Piano di azione nazionale per l'efficienza energetica

Novità sul livello nazionale.
Con l'approvazione della conferenza stato regioni si è concluso l'iter di approvazione del piano.
Ora, con circa un mese di ritardo, viene trasmesso a Bruxelles, così come previsto da una direttiva del 2006 (32/06).

I dubbi sono tanti, principalmente legati alla volatilità del contesto normativo (requisiti di legge e incentivi) e sulla coerenza di tale piano con altri già emanati (....).
Il commento del sole24ore e una sintesi giornalistica di un sito specializzato.

Rilevante ai nostri fini è il riconoscimento dell'importanza delle iniziative degli enti locali, esclusi dal piano precedente.
L'obiettivo di risparmio al 2016 è pari al 9% della media 2003-2007. Il metodo di calcolo usato è il medesimo del precedente
Le linee di intervento principali:
  • edilizia
  • certificati bianchi
  • trasporti
  • industria e servizi
In attesa della versione ufficiale, del documento è disponibile una bozza: prima parte - seconda parte.
All'inizio della seconda parte il ruolo degli enti locali.

Queste le osservazioni inviate dal FIRE (Federazione Italiana per l'uso Razionale dell'Energia) nel (breve) periodo di consultazione pubblica sul documento.

Da segnalare il paragrafo 3.8 (nella seconda parte): Strategia per l'aumento di edifici NZE (Nearly Zero Emission).

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