mercoledì 29 giugno 2011

EN.COR srl - Correggio

Tra le diverse azioni in campo energetico avviate dal comune di Comune di Correggio c'è anche la costituzione di una società per l'energia. ENergia CORreggio srl.

La società è una srl con socio unico nata alla fine del 2007 come società in grado di svolgere servizi in house per il proprio socio e per il mercato. Ora (è in corso la trasformazione) è una società strumentale del Comune.

Le principali attività:
  1. produzione di energia da fonti rinnovabili (prevalente)
  2. realizzazione di interventi di razionalizzazione ed efficientamento energetico su immobili e servizi del Comune (al bisogno)
  3. supporto per la pianificazione energetica (ormai residuale)
L'azienda è anche un vero e proprio centro di formazione, con un aula attrezzata, materiale didattico e percorsi tra gli impianti per il pubblico. Sono fissati 2 giorni di visita per il pubblico e l'afflusso di tecnici e amministratori da diverse zone d'Italia è continuo.

Nasce con un apporto di capitale minimo da parte del Comune e sviluppa la propria attività con soli affidamenti bancari. Il Piano prevede oltre 40M€di investimenti con un volume d'affari atteso a regime attorno ai 17M€/anno. L'indebitamento è tutto a carico della srl evitando impatti sul patto di stabilità del Comune (la norma e il tipo di servizio lo consentono).

La società si configura anche come ESCO: il comune scarica sulla propria azienda i rischi connessi alla realizzazione e conduzione degli impianti.

Attualmente la produzione di energia elettrica e il conseguente incasso degli incentivi e dei proventi della vendita costituiscono le maggiori entrate. Esiste un piano per la realizzazione di 7-8 microcentrali di produzione di energia termica e una rete di teleriscaldamento finanziata da Regione. Gli impianti sono stati posizionati attorno al confine del piccolo centro abitato e vengono vissuti dagli abitanti come "la propria caldaia condivisa con i vicini". Tutti gli atti sono stati approvati all'unanimità in consiglio comunale. La rete di teleriscaldamento sarà di proprietà comunale e la sua realizzazione è stata affidata ad EN.COR che è diventato un distretto energetico regionale. E' in corso anche la realizzazione di rete ed impianti di una APEA collocato nel territorio comunale.

Le tecnologie utilizzate sono le più disparate e non è questa la sede per un approfondimento (per il quale vale la pena una visita). La progettazione degli impianti è tutta interna il che consente anche di sperimentare tecnologie innovative, grazie a finanziamenti regionali ed europei.

All'azienda è stato inoltre affidato il servizio energetico degli edifici di proprietà comunale. Esegue quindi la fornitura del vettore energetico (gas) ma è concentrata sul suo risparmio: con la sola razionalizzazione dei tempi di accensione degli impianti e di controllo delle temperature ha risparmiato 4.500 ore termiche nel corso del 2010. Interessante anche il censimento di 60 boiler elettrici nei vari edifici comunali che erano accesi 24h/giorno. Oggi sono ridotti a 15 che rimangono accesi 4 ore/giorno.

L'azienda, con la Provincia di Reggio, sperimenterà, grazie ad un progetto europeo, una stazione di ricarica di mezzi di trasporto pubblico elettrici direttamente dal generatore fotovoltaico. Il piazzale è in corso di espansione e ristrutturazione per diventare un distributore di elettricità per automezzi che saranno impiegati per il trasporto pubblico.

martedì 28 giugno 2011

Agenzia per l'energia di Parma

L'Agenzia per l'energia di Parma è nata grazie ad un finanziamento europeo nel 2006.
Dal 2008 è una srl la cui proprietà è paritetica tra comune capolugo e provincia con una piccola quota di infomobility, società interamente posseduta dal comune.

L'oggetto sociale recita: promozione dell'uso razionale dell'energia, dell'utilizzo delle fonti di energia rinnovabili e della mobilità sostenibile a livello locale con il coinvolgimento di produttori, operatori di settore e cittadini in generale

L'attivitò prevalente in passato è stata quella di fornire supporto all'amministrazione comunale nella formazione del Piano energetico comunale, di cui è in corso la revisione (questa la notizia di stampa dell'affidamente dell'incarico nel 2009 all'Agenzia con la dichiarazione degli obiettivi politici) e per la revisione del Regolamento Energetico Comunale (fino a questo momento unica esperienza censita in Regione).
Il REN è parte integrante del RUE ed è basato su tre pilastri:
  1. adozione degli indirizzi regionali di cui alla delibera regionale 156/2008 (poi successivamente integrati)
  2. estensione dei requisiti cogenti
  3. incentivi e premialità
Il calcolo degli incentivi si basa su un meccanismo di assegnazione di punteggio ad ogni intervento. In tal modo la tipologia di interventi viene individuata dal progettista in funzione delle specificità del progetto, piuttosto che essere definita a priori dall'amministrazione.

Un aumento degli indici di edificabilità è dato invece a chi, nella presentazione di un piano attuativo, realizza misure di mitigazione e compensazione descritte in apposito allegato alla normativa urbanistica. Questo comporta che nella redazione dei PUA possano essere concordati significativi interventi a favore della sostenibilità energetica ed ambientale sulla scala più ampia di un intero comparto. Alcuni esempi: teleriscaldamento, impianti e rete per il riutilizzo delle acque piovane e separazione da acque nere....

La normativa è in forte evoluzione sia sul piano locale (è in corso la sua revisione) sia sul piano nazionale, con il recepimento della direttiva 31/2010 che impone edifici a consumo "quasi zero".

Nota del redattore: l'azione normativa locale è però fondamentale in quanto "accompagna" la filiera edilizia alla maturazione di competenze e tecnologie sempre più efficienti. In assenza di tale azioni il "salto" a requisiti troppo elevati sarebbe non sopportabile.

Catasto impianti termici: esperienza di dematerializzazione
A tale attività di supporto si affianca anche il servizio Calore pulito sul territorio del comune capoluogo, in base ad un protocollo sottoscritto da Agenzia, Comune e rappresentanza dei tecnici manutentori, con i quali è stato fissato anche un listino di riferimento (con valori minimi e massimi). Il servizio è dettagliatamente descritto nella sezione del sito dell'Agenzia dedicato. Particolarmente interessanti gli aspetti di dematerializzazione (è il tecnico professionista che provvede all'inserimento dati nel sistema) e quelli di targatura degli impianti (essenziale per una buona gestione del catasto termico). La sperimentazione, avviata da un paio di mesi, ha già dato esiti positivi: meno del 5% (dopo tre mesi) dei modelli 10 e 11 arrivano ancora in formato cartaceo: un vero successo! Il sw utilizzato è quello regionale.

Nota del redattore: il progetto potrebbe essere completato attuando, sulla linea di quanto fatto dal Comune di Bologna, una convenzione con CCIAA per la dematerializzazione delle dichiarazioni di conformità impianti, tra cui anche quelli termici, ottenendo così anche il dato delle "nuove accensioni", anch'esso fondamentale per la gestione del catasto termico e per l'efficacia dei controlli.

In previsione la diagnosi energetica da parte dell'Agenzia per alcuni edifici ACER.

Il Comune di Parma non ha aderito al Patto dei sindaci, ma ha redatto con propria metodologia, un libro bianco, nel quale definisce i propri obiettivi in funzione degli obiettivi europei 20-20-20.

Comuni aderenti al patto dei sindaci in ER

Sulla base dell'elenco dei comuni disponibile sul sito ufficiale del patto dei sindaci risulta che in Emilia Romagna hanno aderito al patto 27 comuni. Si tratta di una prima veloce analisi da verificare.
Questo l'elenco:

Provincia
Nome
Data
BO
Bologna
22/12/2008
BO
Castel Maggiore
27/04/2011
BO
Zola Predosa
09/03/2011
FC
Cesena
26/11/2009
FC
Forlì
18/10/2010
FE
Copparo
15/11/2010
FE
Tresigallo
10/02/2011
MO
Castelfranco Emilia
14/12/2009
MO
Castelnuovo Rangone
31/03/2010
MO
Concordia Sulla Secchia
23/02/2010
MO
Fiorano Modenese
10/02/2010
MO
Formigine
29/10/2009
MO
Maranello
01/09/2009
MO
Medolla
26/01/2010
MO
Mirandola
21/12/2009
MO
Modena
14/01/2010
MO
San Felice Sul Panaro
23/12/2009
MO
San Possidonio
29/03/2010
MO
Sassuolo
28/09/2010
MO
Soliera
30/11/2009
MO
Vignola
29/06/2010
PC
Ottone
09/04/2010
PC
Piacenza
19/04/2010
RA
Ravenna
24/11/2008
RA
Solarolo
27/07/2010
RE
Castelnovo Ne' Monti
20/07/2010
RN
Rimini
22/01/2009

A queste amministrazioni va sicuramente aggiunto il Comune di Parma in quanto, pur non avendo aderito al patto dei sindaci, ha comunque redatto un proprio libro bianco che fa il bilancio energetico e fissa gli obiettivi territoriali per il 2020.

Per un totale complessivo di oltre 1,5 milioni di abitanti, poco meno del 30% della popolazione della Regione.

Queste invece le amministrazioni censite dal sito italiano: ne risultano solo 16 e ci sono alcune incongruenze (es: comune di Correggio che sul sito italiano risulta avere aderito nel 2008 ma non risulta sul sito europeo).

Ulteriore fonte: il sito del club del patto dei sindaci di Modena. Ne censisce 16, ma sappiamo che sono già 20. Il che significa che sono almeno 34 i comuni in regione i comuni che hanno aderito.
Pare impossibile avere un'unica fonte affidabile, tocca di incrociare diverse fonti e tenere aggiornata la situazione non è facile.

venerdì 24 giugno 2011

Fotovoltaico e consumo di suolo

Nulla a che fare con la rilevazione in corso, ma un recente e autorevole commento di Mauro Zambrini, AD di Ambiente Italia che vale la pena leggere. Oltre a considerazioni dell'autore sulle diverse leggi regionali, ci sono anche dati interessanti che potrebbero essere utili.

“Il sole sulla terra” – Fotovoltaico e consumo di suolo (di Mario Zambrini)

giovedì 23 giugno 2011

Correggio

Il Comune di Correggio ha fatto il proprio Piano Energetico Comunale, che sta confluendo nel percorso del patto dei sindaci. Tra le diverse azioni ha scelto di creare una propria società per l'energia.
Si tratta di una ESCO che realizza interventi sul territorio comunale di cui si parla qui.

Il Comune di Correggio ha poi integrato il proprio Regolamento Edilizio (non ancora RUE) con un apposito allegato che qui viene brevemente riassunto in tre punti:

requisiti
  • modalità di lavoro
  • incentivi



elenco dei requisiti (C= cogenti, V= volontari):
INVOLUCRO
orientamento dell'edificio (C)
protezione dal sole (C)
inerzia termica (C)
isolamento termico (C)
indice di prestazione energetica dell'edificio (C)
IMPIANTI
ventilazione meccanica (V)
impianti centralizzati di produzione di calore (C)
sistemi di produzione ad alto rendimento (C)
contabilizzazione energetica (C)
regolazione locale di temperatura dell'aria (C)
sistemi a bassa temperatura (V)
efficienza illuminazione naturale (V)
efficienza elettrodomestici (V)
allacciamento acqua calda per elettrodomestici (V)
dispositivi per la gestione e il controllo degli edifici (C)
FER
impianti solari termici (C)
solare fotovoltaico (C)
sistemi solari passivi (V)
impianti a biomasse (V)
geotermia (V)
SOSTENIBILITA' AMBIENTALE
valutazioni energetiche nei piani attuativi (C)
certificazione ambientale (V)
materiali ecosostenibili (V)
riduzione del consumo d'acqua potabile (V)
recupero acque piovane (V)
Tetti verdi (V)
inquinamento luminoso (C)

Metodo di lavoro (disciplinare energetico)

  • alla domanda (o deposito) ==> allega la documentazione specifica prevista per la qualificazione energetico-ambientale prevista dall'allegato al Regolamento Edilizio
  • Prima dell’inizio dei lavori ==> si impegna ad organizzare con il tecnico incaricato dal comune tutti i sopralluoghi in cantiere necessari per documentare e verificare gli interventi
  • durante i lavori ==> presenta tutta la documentazione relativa alle certificazioni dei materiali e serramenti
  • alla fine lavori (o agibilità) ==> consegna di attestazione asseverata e della certificazione energetica
Commento: si sa che il sopralluogo in cantiere è quello più importante per evitare l'insorgere di contenziosi.


Incentivi
Meccanismo: se il proprietario certifica con il metodo individuato dal comune può ottenere incentivi fino al 50% degli oneri di urbanizzazione secondaria:
Casa clima è l'ente certificatore con cui il Comune ha stipulato una convenzione per riconoscere le certificazione di questo ente.
La tabella degli incentivi:
Classe Casa Clima         Riduzione oneri U2
             B                                     25%
             B plus                              50%
            A e tutte le classi superiori 50%

AESS - Modena

L'agenzia per l'energia e lo sviluppo sostenibile di Modena si è costituita circa 10 anni fa come Associazione senza scopo di lucro. I soci sono solo pubblici. Attualmente sono: Provincia, Comuni e Unioni del territorio provinciale, loro aziende, Università, ATCM, CCIAA e Legambiente. Lo statuto prevede meccanismi per l'ingresso che consentono il graduale allargamento della compagine societaria.

Questa configurazione consente di rivolgersi anche a committenti diversi dai soci

Le attività sono principalmente orientate alla assistenza tecnica ai soci nella realizzazione di interventi di efficientamento energetico, di realizzazione di impianti di produzione da FER, di "animazione sociale" e supporto consulenziale affinché i privati cittadini attuino interventi di razionalizzazione energetica e produzione.

Di seguito solo alcuni dei tanti interventi realizzati, rimandando al sito dell'Agenzia per un elenco più completo e relativa descrizione.

Supporto tecnico al patto dei sindaci
Ad oggi sono già 20 le amministrazioni comunali che hanno aderito al patto, di cui 13 hanno già definito il proprio piano di azione (SEAP o PAES) con il supporto dell'Agenzia. A tale azione è stata dedicata una scheda specifica
Oltre a fornire supporto alla definizione del PAES sono state realizzati per diverse amministrazioni anche interventi mirati sui regolamenti edilizi comunali.

Assistenza tecnica alle opere pubbliche di efficientamento
Grazie alla grande disponibilità di azioni definite nei singoli piani di azione per l'energia sostenibile (PAES) è stato possibile definire un quadro di interventi di importo superiore ai 50M€ su tutto il territorio provinciale. Tale quadro di interventi è stato inserito in un progetto europeo (ELENA) che finanzia a fondo perduto l'attività di "assistenza tecnica" (diagnosi energetiche, predisposizione capitolato, verifiche in corso d'opera, collaudi e certificazioni finali). L'importo delle attività di assistenza tecnica su tutto il piano di interventi è superiore a 1M€, con un effetto leva di oltre x30. Si è in attesa della decisione sull'erogazione del finanziamento.
=== aggiornamento di novembre 2011
approfondimento progetto Elena dal sito dell'Agenzia
===

Animazione e creazione consapevolezza nella collettività
Dopo una azione specifica a supporto della creazione di un gruppo di acquisto per il fotovoltaico, che ha portato alla realizzazione di 50 impianti presso abitazioni private e appena partita una azione ben più impegnativa, volta ad affrontare a 3060 gradi il tema dell'efficientamento energetico degli edifici privati.
Il nome è Vesto Casa, ed è un complesso di azioni finanziate da un progetto europeo, che vede coinvolti:
  • amministrazioni pubbliche, in veste di patrocinatori dell'iniziativa sul proprio territorio e di garanti della sua coerenza rispetto alle politiche locali;
  • progettisti accreditati, che svolgono sopralluoghi e preventivi e, in caso di adesione, si occupano di progettazione esecutiva, direzione lavori, pratiche per i contributi e agevolazioni fiscali;
  • cittadini, che aderiscono al gruppo di acquisto e con 80€ ottengono il sopralluogo dei progettisti e i preventivi;
  • istituti di credito, che concedono il finanziamento eventualmente necessario per realizzare l'intervento;
Il progetto è sicuramente ambizioso ma sicuramente genererà consapevolezza diffusa sui territori ove verrà attuato ed ha come obiettivo quello di creare una domanda qualificata perché si sviluppi un sistema di impresa (reti di imprese e competenze) maturo. 
Ci sono già iniziative del sistema imprenditoriale che intendono dare una loro risposta.  

AGESS - Forli Cesena

Agenzia per l'energia della provincia di Forlì-Cesena,  nata nel 2001 (finanziamenti europei).
Soci: Provincia, comuni di Forlì e Cesena, altri comuni della provincia, Romagna acque, ACER.
Qui l'elenco completo dei soci e relative quote.

Le attività più rilevanti: verifica degli impianti termici per i comuni soci e la diagnosi energetica degli edifici, di cui  il socio ACER è il committente principale, redazione di piani energetici locali. Le attività, a breve, saranno svolte per i soli soci in quanto si sta completando l'iter di configurazione dell'agenzia in società in house.

Svolge anche le funzioni di sportello energia con numero verde e ricevimento del pubblico, prevalentemente su appuntamento.

Non è una ESCO.

lunedì 20 giugno 2011

Bologna affida a FBM i controlli su impianti termici

Con atto del commissario di fine maggio 2011 il Comune assegna a Finanziaria Bologna Metropolitana, (società in house di Comune, Provincia, CCIAA, Unibo, Regione) il controllo sugli impianti termici. Il testo della convenzione.

Non si parla di catasto impianti ma solo di esecuzione dei controlli. Un processo esternalizzato e sicuramente reso più efficiente, ma non si vede una visione integrata orientata all'efficientamento energetico.

Dichiarazione di conformità impianti - nuove accensioni catasto termico - dematerializzazione Bologna

Dichiarazione di conformità impianti — Camera di Commercio di Bologna


In sintesi:

Installatori usano software camera di commercio (telemaco di infocamere) per inoltrare la dichiarazione di conformità (tutti, non solo caldaie).
CCIAA, su base convenzione, inoltra telematicamente allo sportello edilizia del comune le dichiarazioni
l'installatore non si è mosso ed è in regola
il comune non perde tempo a ricevere e protocollare carta che poi non guarda neanche
il comune, se vuole, organizza i file che riceve nel suo sistema documentale o dell'edilizia
il catasto degli impianti termici può intercettare le conformità degli impianti termici e gestirle come nuove accensioni

Convenzione tra CCIAA e comune
Formazione informazione installatori

Altre opportunità da cogliere:
gli impianti soggetti a dichiarazione sono quelli previsti dal DM 37/08. Tra questi anche gli impianti di produzione energia. Intercettare tali dichiarazioni significa avviare il popolamento continuativo di catasto dei micro-impianti di produzione energia a costo zero. 


In tutti i casi va fatto un approfondimento su: targatura (rilascio di un identificativo unico dell'impianto, fondamentale per le operazioni di controllo) e quindi su dove sta la competenza del rilascio del codice identificativo che coincide con quella della tenuta delle anagrafi (catasti) risultanti.